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Serie C Maschile, da Vasto arriva un altro grandissimo punto

VASTO – Continua a stupire la serie C maschile che torna dalla difficile trasferta vastese con un preziosissimo punto. Truentini che muovono un altro importante passo verso la salvezza anticipata. Da Vasto il nostro inviato speciale Gino Bucci La serie C truentina continua a stupire. L’assenza di Ivan Ripani sembrava poter essere un macigno durissimo […]

VASTO – Continua a stupire la serie C maschile che torna dalla difficile trasferta vastese con un preziosissimo punto. Truentini che muovono un altro importante passo verso la salvezza anticipata.

Da Vasto il nostro inviato speciale Gino Bucci


La serie C truentina continua a stupire. L’assenza di Ivan Ripani sembrava poter essere un macigno durissimo da spostare sulla strada della gloria, ma il maestro Celestini ha i pugni nelle mani.

Andiamo con ordine.

Mattinata tersa, adatta alle trasferte. I nostri, in perfetto orario, giungono gaudenti sull’erbetta sintetica di Vasto. Mirchetto Ciarrocchi si presenta spavaldo ma nulla può contro un tonico avversario.
Capitan Tommolini parte malissimo e perde il primo; nel secondo set, con l’orgoglio che gli si riconosce, si issa fino ad un esiziale set point, ma cede alfine con un mendace 7-6.

Siamo sotto 2-0 e tutto sembra perduto. Poi la luce.

Roberto “Bradbury” Brunozzi perde il primo 6-1 segnando il nuovo record abruzzese di doppi falli in un set. Gianni Ciarrocchi scuote la testa e il brodetto alla vastese, promesso per festeggiare, sembra un miraggio. Gino Hrr Bucci consuma sigarette come caramelle e Daniel Biagetti è in lacrime. Solo l’eroico Lorenzo Ciriaco continua a roterare in area le sua stampelle quasi fossero pon pon.

Non si molla mai.

Nel secondo set Brunozzi volteggia sull’erbetta che pare un calabrone; 3-1 per lui e servizio. Quand’ecco che un urlo belluino squarcia l’aria abruzzo-molisana; l’avversario è a terra, dolente. Momenti di panico, lacrime, pianti. Il bruno è disperato, non sa che fare: è colpa mia? dovrei aiutarlo? Perché? Perché?
Ma l’avversario si rialza, si asciuga le lacrime, tutto sembra essere meno grave del previsto. 6-1 Brunozzi, in ogni caso.

Il terzo set è un’apologia della furbizia. Roberto tentenna, l’avversario si lamenta a fine punto ma durante corre come un disperato.
Cede dopo 2 ore e 23 minuti di lotta e dolore al turbo dritto del nostro che conquista un punto fondamentale.

Celestini nel frattempo, sotto gli occhi di un folto pubblico, si sbarazza del migliore fra gli avversari. Il suo rovescio incrociato resterà per sempre nella memoria dei vastesi al pari dell’idolo locale Giuseppe Spataro.

2 a 2. Siamo ai doppi.

Avvolto dal mistero il doppio disputato da Tommolini-Ciarrocchi. Raccolgono circa 8 punti e si arrendono in 23 minuti. Nessuno li ha visti. Si narra di un avversario segreto dagli occhi di brace e le mani di cemento armato.

Poco male.

Celestini-Brunozzi sono una coppia da far tremare i polsi. L’infortunato avversario del Bruno si ripresenta con egiziane fasciature e sembra rinvigorito nello spirito insieme al carnefice di Tommolini.
Fin dai primi scambi si intuisce che sarà un trionfo. I nostri chiudono in due comodi set regalando la solita dose di bellezze assortite.

3-3 ed è un altro punticino verso la salvezza. Domenica prossima in casa con il Giulianova si gioca liberi e si sogna in grande.

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Scritto da: admin

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