MARTINSICURO – Guido Gozzano parlava al plurale – nella citazione che intitola questo articolino – e non conosceva Mauro Rosa, pur apprezzando il nobile gioco della racchetta. La capacità di amare quello che poteva essere e non è stato; il coraggio di gioire d’una sconfitta soltanto sfiorata: Mauro Rosa trionfa per davvero, Remo Eusebi perde – non […]
MARTINSICURO – Guido Gozzano parlava al plurale – nella citazione che intitola questo articolino – e non conosceva Mauro Rosa, pur apprezzando il nobile gioco della racchetta. La capacità di amare quello che poteva essere e non è stato; il coraggio di gioire d’una sconfitta soltanto sfiorata: Mauro Rosa trionfa per davvero, Remo Eusebi perde – non coglie una rosa languidamente protesa verso di lui – ma stravince nel cuore dei suoi ammiratori.
Nel caldo torrido d’Africa nera un Circolo Tennis Martinsicuro in fermento accoglie sornione e speranzoso la discesa in campo del re dei lattai: Remo Eusebi. Contro un attempato avversario (in forma notevole), Eusebi parte malissimo: 6/1 per Giorgio Antonio. Il secondo set si avvia placidamente ad una mesta conclusione per il truentino; 5/2 e due match point per il 4.5 albense. Eusebi si guarda intorno, scorge lo sconforto negli occhi del figlio e dei molti amici accorsi a sostenerlo, e decide di provarci. Prova e riprova, riprova e prova, annulla i match point e si arrampica fino ad un pazzesco 7/5 in suo favore. Il pubblico è in visibilio. Alcuni piangono, altri sperano che l’impresa si compia del tutto. Ma non c’è gloria in questo triste mondo; nel terzo parziale, Remo accusa la stanchezza: l’avversario sembra ringiovanire di 20 anni, e la partita fugge via rapida come un colibrì. “Non amo che le rose che non colsi”: partita indimenticabile per Remo, seppur perduta.
Mauro Rosa – dopo la convincente prestazione contro Berardinucci – torna in campo con il solito atteggiamento di chi non ci crede molto: l’avversario è quotato, giovane, forte; Mauro è stanco, mezzo infortunato, sfavorito. Ma il tennis ha le sue ragioni che il fisico e l’età non conoscono. Nell’oscurità d’una sera di giugno l’ascolano sfodera una prestazione luminosa: spazza via l’ottimo Fioravanti – dopo più di due ore di gioco – 6/4 4/6 6/3. Terzo set da prendere, incartare e consegnare alla posterità.
Negli altri incontri (senza truentini in campo): Ciabattoni supera Palestini 6/2 6/0; Zinnia def. Bertolotti 7/6 6/4; Persia def. Bilotta 6/4 6/2 ; Cameli 6/4 6/3 su di Marco (nota di merito per Ciriaco e Brunozzi, instancabili e presenti fino alle 2 di notte); Gatti def. Lattanzi 6/4 6/3; Vallerani sconfigge dopo una battaglia di 3 ore D’Ercoli: 6/3 6/7 6/1.
Oggi di nuovo in campo dalle 15:
CAMPO 2
ORE 15.00 VERDI M. / COSTANTINI L.
ORE 16.30 ADDEZI D. / ANTONELLI M.
ORE 19.00 CIARROCCHI G. / MORA A.
ORE 21.30 CIRIACO L. / MATALONI A
CAMPO 1
ORE 15.00 DE BERARDINIS G. / ZINNIA
ORE 16.30 MARRONI G. / VALLERANI
ORE 20.00 SIMONETTI L. / GATTI
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