MARTINSICURO – Giungo al circolo tennis e cosa vedo? Daniel Biagetti che recita, singhiozzando, una canzonetta di settenari: “Non cangio più colore/ quando il tuo nome ascolto;/ quando ti miro in volto/ più non mi batte il cor.// Sogno, ma te non miro/ sempre ne’ sogni miei;/ mi desto, e tu non sei/ il primo mio pensier.” Metastasio parlava del suo perduto amore […]
MARTINSICURO – Giungo al circolo tennis e cosa vedo? Daniel Biagetti che recita, singhiozzando, una canzonetta di settenari: “Non cangio più colore/ quando il tuo nome ascolto;/ quando ti miro in volto/ più non mi batte il cor.// Sogno, ma te non miro/ sempre ne’ sogni miei;/ mi desto, e tu non sei/ il primo mio pensier.”
Metastasio parlava del suo perduto amore (Nice) e della libertà che adesso poteva assaporare; Daniel, con pensiero acuto, mi confida di aver pensato ad Angelo Schiavone. Il 4.2 villarosano sembra non amare più la sua racchetta, né il nobile gioco. Contro il pedalatore instancabile e commovente Giovanni Termite, Schiavone subisce una sconfitta pesantissima, ben al di là del risultato finale (6/1 3/6 7/6). Partita infinita esacerbata da scambi di durata surreale e dal ritmo quantomeno compassato; Angelo, capacissimo di tirare vincenti e di tenere un ritmo elevato, spossato da una stanchezza animale, si confà al gioco monotono e ipnotizzante del rivale. Termite, a suo agio nella lotta estenuante, ovviamente vince, con merito. Il biondo, per poter competere come merita, dovrà ritrovare il suo gioco al più presto.
Antonio Ricci si prodiga in un match assolutamente coraggioso contro il forte Fanesi. Il teramano attacca senza sosta con i soliti drittoni arrotati e tiene benissimo il campo di rovescio; ma non è abbastanza. L’amico del maestro Sorrentino è troppo solido e magistralmente preciso. Una bellissima partita fra due giocatori corretti e spettacolari, conclusasi con un risultato fin troppo sbilanciato (6/2 6/2).
Giuseppe Vagnoni, dopo aver assistito alle eliminazioni dei suoi compagni di D2, viene attanagliato dai fantasmi d’una stagione difficile. È domenica, i suoi hanno perso: sembra una normale giornata di coppa e la sconfitta, anche per lui, pare inevitabile. Contro l’ostico Cameli (già giustiziere – parziale – di Sorrentino) il capitano sfodera una prestazione di grande classe. Perso il primo 6/2, Peppe ingrana la marcia superiore e spazza via il suo avversario 6/4 6/3. Vittoria liberatoria e grande soddisfazione, finalmente, per il folto pubblico locale.
Mario Pulcini, praticamente senza allenarsi, sconfigge con una facilità imbarazzante il valente 4.2 Baratiri e vince la sua terza partita nel torneo. Partenza al solito lenta per il granatiere di Martinsicuro centro (sotto 4/2) contro un avversario dotato di un dritto interessante e di una grande solidità generale. Quando tutto sembra sfumare, Lu Cugg decide di vincere. E sono dolori. Inizia un bombardamento terrificante di colpi vincente e servizi fumanti; il rivale è annichilito: 6/4 6/2. La mina vagante, reale, del torneo ha un nome e un cognome: Pulcini Mario.
Negli altri match: Gaetani si agevola del ritiro di Cingoli; Cucu def. Lattanzi 6/2 7/5; Di Saverio def. Consorti 6/1 6/4; De Berardinis def. Civita 6/4 5/7 6/2; Ciurlanti supera il giovane Daniele Addezi (grande torneo, in ogni caso, per il ragazzo della scuola tennis truentina) 6/1 6/2; Costantini def. Iannone 6/3 6/1.
Oggi in campo dalle 14.00:
CAMPO 2
ORE 14:00 ZOBOLETTI S. / DI BIASE A.
ORE 16:00 CIRIACO L. / SCARPELLI P.
ORE 18:00 ADDEZI S. / PALESTINI P.
ORE 19:30 DI PASQUALE / ZOBOLETTI STE.-
ORE 21:00 ILLUMINATI P./ DE BERARDINIS
22:30 SIMONETTI L / SCARTOZZI P.
CAMPO 1
ORE 14:00 CIABATTONI B./ GABRIELLI C.
ORE 15:00 ROSSO M./ TALAMONTI D.
ORE 16:30 VINC.CIABATTONI-GABRIELLI C. /
ROGLIANO L.
ORE 20:00 BRECCIAROLLA M. / PIZZUTI P.
ORE 21:00 VESPASIANI M. / GRAZIANI W.
ORE 22:30 STACCHIOTTI L. / CIURLANTI W.
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